FOOD NEWS N° 15 - PRUGNE SECCHE

16.05.2016

Qualche tempo fa pensavo ai cibi che fanno parte della mia alimentazione da più tempo, le costanti che mi seguono da decenni insomma e che difficilmente mancano, se non per brevi periodi, nella mia dispensa e quindi sulla mia tavola. Sono presenze che introdussi talmente tanto tempo addietro che me ne sono quasi dimenticato il motivo originario. Una cosa è certa però, se ne fanno parte da tempo immemore il motivo c'è e pure molto valido. Ho deciso quindi che condividerò con voi queste mie abitudini "annose", alternandone le uscite nei miei Food News tradizionali, ovvero quelli con i soliti cibi preziosi ma meno frequentemente usati (o sottovalutati). In fondo si parlerà sempre di quei cibi che io chiamo "cibi medicina": quei cibi...con una marcia in più, proprio come le prugne secche e la frutta secca (oleosa o meno) in generale.

COS'È: La prugna è il frutto di una pianta, Prunus domestica (anche prugno europeo o susino europeo), appartenente alla famiglia delle Rosacee, è originaria dell'Asia, in particolare della zona del Caucaso, ed è coltivata in Europa fin dall'anno 1000. Le diverse varietà di prugne non presentano differenze per quanto concerne la composizione nutritiva; il diverso colore della buccia (giallo, blu, rosso, verde) non indica differenze di maturazione, ma solo di varietà. 

PRUGNA E ALIMENTAZIONE - Si tratta di un frutto che può essere acquistato fresco in estate e autunno, ma può anche essere consumato essiccato lungo tutto l'anno. Molte varietà hanno un sapore lievemente acidulo (grazie alla presenza di acido malico) con un discreto potere lassativo, grazie alla presenza di una sostanza, la difenil-isatina, che svolge una funzione stimolante a livello intestinale. Ragguardevole la quantità di potassio e calcio; è presente anche una discreta quantità di vitamine, in particolare vitamina K e vitamina C; sono presenti inoltre anche carotenoidi. Le prugne secche hanno una concentrazione di zuccheri e sali minerali e un apporto calorico superiori a quelli del frutto fresco, ma contengono meno vitamine.

PRUGNE ED EFFETTO LASSATIVO - Come già accennato, le prugne sono caratterizzate da una discreta attività lassativa; nel caso si acquisto secche per utilizzarle a tal scopo è consigliabile, prima dell'utilizzo, lasciarle in ammollo nel corso della notte per poi assumerle la mattina seguente insieme all'acqua. Alcuni consigliano di aggiungere altri rimedi naturali come i semi di lino oppure di psillio (una pianta erbacea annuale coltivata soprattutto in Iran, India, Pakistan e Stati Uniti d'America). Non si deve comunque esagerare con le quantità perché si potrebbero verificare effetti indesiderati, in primis diarrea, flatulenza e meteorismo. Non sono l'alimento più adatto a chi soffre di colite o di stipsi spastica.

PRUGNA O SUSINA ? - I termini susina e prugna vengono molto spesso considerati come sinonimi; in realtà esistono alcune differenze. Più propriamente dovremmo indicare con prugna il frutto dei susini europei, mentre con susina quello dei susini cino-giapponesi (Prunus salicina). Un'altra inesattezza piuttosto comune è quella di indicare con il termine susina il frutto fresco e con prugna il frutto essiccato. Si tratta comunque di errori di scarsa rilevanza legati essenzialmente alla notevole somiglianza che esiste fra i frutti delle varie specie di susino che sono particolarmente numerose.

LE VARIETÀ - Una breve rassegna delle principali varietà, in ordine alfabetico: Agostana - Anna Spath - Bella di Lovanio - Bianca di Milano - Burbank - California Blue - Florentia- Ozark Premier - Regina Claudia - Rusticana - Ruth Gastetter - Sangue di drago - San Pietro - Santa Rosa - Shiro (detta anche Goccia d'Oro) - Stanley - Sugar - Verdacchia

PRUGNE SECCHE - I numerosi benefici delle per la salute: Morbide, gustose e succose, se inserite all'interno di una dieta varia e bilanciata e di uno stile di vita attivo, le prugne secche sono molto utili per la nostra salute:- Sono un'ottima fonte di fibre, potassio, manganese, Vitamina K, Vitamina B6 e zuccheri. Prive di grassi e di sodio.- L'azione sinergica di questi e di altri componenti nutrizionali, può avere effetti benefici sulla salute, se le prugne secche sono consumate regolarmente. Scopriamo insieme quali sono i principali benefici derivanti dall'assunzione di prugne secche:

• L'assunzione di circa 100 g di prugne secche (corrispondenti a circa 8-12 frutti) contribuisce alla normale funzione intestinale;

• Le prugne secche sono prive di grassi. Come è noto, ridurre il consumo di grassi contribuisce alla prevenzione delle malattie che riguardano l'apparato cardiovascolare;

• Le prugne secche sono prive di sodio, per questo si dice che sono amiche del cuore. Controllare l'assunzione di sodio è un'abitudine alimentare essenziale per il mantenimento della corretta pressione sanguigna;

• Le prugne sono un'ottima fonte di potassio, che contribuisce alla corretta funzionalità muscolare e aiuta a mantenere la pressione sanguigna a livelli normali.

• Le prugne sono una fonte di vitamina B6, che contribuisce alla corretta sintesi dei globuli rossi e del collagene e al funzionamento del sistema nervoso, favorendo contemporaneamente anche il benessere psicologico. La vitamina B6, insieme al rame, contribuisce al rafforzamento delle difese immunitarie.

• Le prugne sono una fonte di manganese e rame, minerali utili per proteggere le cellule dall'azione dannosa che lo stress ossidativo può provocare. Non sottovalutiamo il ruolo determinante del rame per il trasporto del ferro nel circolo sanguigno, così come nella formazione del collagene, prevenendo il rilassamento cutaneo e favorendo così il mantenimento di una cute sana.

• Le prugne sono un'ottima fonte di vitamina K, vitamina liposolubile che, oltre ad essere dotata di attività antiemorragica proprio perché direttamente coinvolta nel processo di coagulazione del sangue, contribuisce anche al mantenimento della struttura ossea.

VALORI NUTRIZIONALI:

IL COSTO: Anche per questo cibo molto prezioso per la nostra salute parliamo di cifre abbastanza abbordabili, comprese solitamente tra i 2 e i 3,5 € a confezione (tipicamente di 250 o 500 g), un po' di più nella versione "denocciolate". Molto spesso per fortuna però anche questo cibo è in offerta a volantino - a rotazione - in quasi tutti i più conosciuti supermercati. Considerato l'uso limitato che se ne fa (dalle 3 alle 5 la mattina a colazione oppure assunte prima o dopo la pratica sportiva), è un investimento che vale certamente la pena fare.

Non mi resta che augurarvi il mio solito...

Buon appetito!

© 2020 Stefano Donati, esperto in nutrizione. Ladispoli e Roma
Creato con Webnode Cookies
Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia