FOOD NEWS N°8 - LA CANAPA

06.12.2015

Oggi prendiamo in considerazione un alimento che ha visto da relativamente poco tempo la commercializzazione di massa. Resistente, ecologica, eterna, la canapa è una antica pianta di almeno 8000 anni. Da sempre conosciuta per l'uso della fibra nel campo tessile, pochi sanno che - tramite i suoi semi - può essere usata anche nel campo alimentare. La canapa di per sé è una pianta eccezionale, anche e soprattutto per la sua produttività. E' la pianta più produttiva in massa vegetale di tutta la zona temperata: una coltivazione della durata di tre mesi e mezzo produce una biomassa quattro volte maggiore di quella prodotta dalla stessa superficie di bosco in un anno. Oltretutto, data la sua velocissima crescita, essa sottrae la luce e soffoca tutte le altre erbe presenti sul terreno, e lo libera quindi da tutte le infestanti meglio di quanto non sappiano fare i diserbanti. La canapa non ha bisogno di alcun pesticida o diserbante per crescere rigogliosa. Inoltre, con le sue profonde radici rigenera i terreni, anche inquinati, favorendo la rotazione delle colture; riduce l'effetto serra, essendo uno dei migliori foto-convertitori di anidride carbonica in ossigeno. In commercio la troviamo sotto forma di seme e suoi derivati, quindi polveri, aggregati (biscotti, pasta, barrette snack, caffè, etc.) ed anche olio:

IL SEME DI CANAPA: Il seme di canapa è l'alimento vegetale con il più alto valore nutrizionale. In primo luogo ha un contenuto di proteine pari al 20-25 % : l'elevato contenuto di edestina, insieme con l'altra proteina globulare, l'albumina, fa in modo che tali proteine contengano tutti e nove gli amminoacidi essenziali in una combinazione proteica unica in tutto il mondo vegetale; fornendo così al nostro corpo la base su cui creare altre proteine come le immunoglobuline: anticorpi che respingono le infezioni prima ancora che arrivino i primi sintomi percepibili. Il seme di canapa presenta una frazione grassa (34-35%) di ottima qualità e di composizione equilibrata costituita per il 70-75%, da una miscela di acidi grassi polinsaturi quali l'acido linoleico, ed il gamma-linolenico. (insostituibile, quest'ultimo, nel processo di sintesi delle prostaglandine, sostanze che regolano l'attività di numerose ghiandole, dei muscoli e dei ricettori nervosi). Buona è anche la percentuale di fibra grezza e di sali minerali, tra cui prevalgono il ferro ed il fosforo. Considerevole anche la dotazione di vitamine A,E,PP,C, e del gruppo B, con l'esclusione della B12. I semi di Canapa inoltre, non sono OGM e si ottengono senza far ricorso a pesticidi ed erbicidi, quindi sono di per sé biologici, hanno un sapore delizioso e non contengono glutine.

L'OLIO DI CANAPA: Dai preziosi semi di canapa si estrae un olio altrettanto pregiato, tramite un delicato processo di spremitura. Essendo racchiuso in una "buccia" dura, il seme viene protetto da fattori esterni, in particolare acidi e luce. Per la produzione di olio, il seme viene spremuto, e qui è necessaria una certa cautela. Con la spremitura si innalza la temperatura e con un elevarsi eccessivo le proteine ed i grassi si modificano. Questo può condizionare l'assimilazione degli amminoacidi, e trasformare i grassi presenti nel seme in acidi grassi saturi, meno preziosi dal punto di vista fisiologico ed alimentare e spesso dannosi per l'organismo. Grazie alla spremitura a freddo, si mantengono inalterati i valori dei suoi preziosi componenti. I più importanti sono gli acidi grassi polinsaturi, i linoleici e l'alfa-linoleico, oltre al raro gamma-linolenico, alle proteine ed alle vitamine. Gli acidi linolenici ed alfa-linolenici sono acidi grassi essenziali, cioè non vengono prodotti dal nostro organismo, eppure sono vitali, da ricercare necessariamente negli alimenti. Si ottiene così un olio di qualità superiore con un caratteristico sapore di nocciola e un intenso colore verde clorofilla. Secondo il medico nutrizionista Udo Erasmus, una vera autorità internazionale nel campo dei grassi e degli oli alimentari, quello di canapa è l'olio vegetale più bilanciato, grazie all'elevato contenuto ed al rapporto ottimale dei due acidi grassi essenziali omega 3 e omega 6.

UTILIZZO: Per conservare intatte le sue proprietà nutritive e terapeutiche è consigliato consumarlo a crudo, come un normale olio per condire insalate, cereali, zuppe, sughi, pasta, riso, verdure, per insaporire il pane ecc ecc. Dato che ha un basso punto di fumo non va usato per friggere.

PROPRIETÀ TERAPEUTICHE: E' stato dimostrato che la somministrazione dell'olio di semi di canapa è efficace per la cura di diverse patologie. L'uso quotidiano di olio di canapa (circa 4/5 cucchiaini al giorno) fa diminuire rapidamente gli eccessivi livelli nel sangue di colesterolo LDL (quello "cattivo") e di colesterolo totale, riducendo così anche il rischio di trombosi e abbassa, inoltre, i livelli di trigliceridi nel sangue. L'assunzione dell'olio di canapa, in sostituzione di altri oli, aiuta a prevenire e a ridurre l'arteriosclerosi ed altre malattie cardiovascolari perché mantiene più elastiche le pareti dei vasi sanguigni ed evita l'accumulo di grasso nelle arterie. Viene usato anche per la prevenzione e per la cura dell'artrosi e dell'artrite reumatoide e di altre malattie infiammatorie come l'infezione cronica della vescica, la colite ulcerativa, il trattamento del colon irritabile e del morbo di Crohn. Utilissimo per la sindrome premestruale e nella menopausa; combatte l'osteoporosi e viene impiegato per curare problemi di apprendimento, deficit della memoria, difficoltà di concentrazione e mancanza di attenzione, depressione cronica e depressione post-parto. L'olio di canapa è impiegato, inoltre, nella cura di malattie asmatiche e affezioni respiratorie, sia delle basse che delle alte vie respiratorie.

Per la pelle: Data la sua potentissima azione antinfiammatoria, quest'olio è ottimo per molti problemi della pelle come: psoriasi, vitiligine, eczemi, micosi, irritazioni da allergie, dermatiti secche e per tutte le infiammazioni o irritazioni localizzate. Può inoltre migliorare le condizioni della pelle affetta da acne. Oltre che all'assunzione per bocca, si applica anche direttamente sulla zona da trattare per ridurre i pruriti e le infiammazioni. Efficace anche per la cura dei funghi alle unghie (onicomicosi).

Dosi per uso terapeutico: Le dosi variano a seconda dell'età e della patologia ed è consigliabile rivolgersi ad un medico per essere sicuri di assumerne le giuste quantità. In genere per gli individui sani (quindi per la prevenzione) è consigliabile prendere un cucchiaino da tè al mattino a digiuno per tutto l'anno (o per sei mesi all'anno), mentre per i soggetti affetti da patologie 1 cucchiaio al giorno per tutto l'anno, fino ad arrivare a 3 cucchiai come terapia di attacco.

Per mantenere intatto il valore nutrizionale dell'olio di canapa e prevenirne l'ossidazione e l'irrancidimento, bisogna conservarlo in bottiglie di vetro scure, al riparo da fonti di luce e calore. Dopo l'apertura, l'olio di semi di canapa andrebbe conservato in frigorifero.

IL COSTO:

Semi decorticati: 4-5 € per 200 g

Olio: 15 € per 500 ml

Non è chiaramente un alimento economico quindi, ma il valore nutrizionale è altissimo, le proprietà incredibilmente interessanti e...ne basta poco per qualsiasi uso si decida di farne. Di sicuro la diffusione commerciale ne farà diminuire il prezzo in futuro. Intanto possiamo approfittare di acquistarlo nei pochissimi supermercati che lo commercializzano, es. Esselunga e Doc (gruppo Coop), dove costa un pochino meno rispetto ai tradizionali negozi Bio/Vegan della piccola distribuzione, soprattutto per una questione di volumi movimentati (comunque oggi modesti anche lì), nella speranza di trovarlo all'interno di offerte a volantino. Ma questa, sinceramente oggi come oggi, la vedo una speranza piuttosto remota.

A questo punto non mi resta che augurarvi il mio solito...

Buon appetito!

© 2020 Stefano Donati, esperto in nutrizione. Ladispoli e Roma
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